Castore
Con i suoi 4.226 m il Castore è una cima che non può mancare nel “repertorio” di qualsiasi alpinista! Insieme alla vetta del Polluce…





Con i suoi 4.226 m il Castore è una cima che non può mancare nel “repertorio” di qualsiasi alpinista! Insieme alla vetta del Polluce…
La via normale parte dal rifugio Quintino Sella, risale il Ghiacciaio del Felik fino all’omonimo colle e poi percorre la sottile cresta sud-est superando l’anticima a quota 4.176 m, per poi raggiungere i 4.226 m della vetta. In alternativa, è possibile salire da ovest, con base al rifugio delle Guide di Ayas. La traversata ovest-est è parte integrante del percorso dell’annuale gara di sci-alpinismo Trofeo Mezzalama, di cui la cima del Castore rappresenta il punto più alto. Tecnicamente l’unica difficoltà è data dal lungo tratto in cresta, su percorso molto frequentato e traccia generalmente evidente.
Come avvicinarsi al Castore
Esperienze precedenti consigliate:
Crediamo che l'avventura sia l'anima della vita. La nostra missione è ispirare le persone a superare i propri limiti. Come lo spirito che si crea tra i compagni di cordata, crediamo nel valore della condivisione di esperienze ed emozioni
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Come lo spirito che si crea tra i compagni di cordata, crediamo nel valore della condivisione di esperienze ed emozioni
Dislivello: 915 m
Tempo salita: 3-4 h
Meeting point: Gressoney Staffal (AO).
Incontro col il gruppo e con la Guida per controllo materiale e ritiro biglietti.
Dal colle di Bettaforca (2.680 m), raggiungibile con gli impianti, si segue il sentiero fino al Colle della Bettolina (3.100 m), per poi proseguire fino al tratto attrezzato con corde fisse, tra creste esposte, che, con ripida rampa finale, conduce al pianoro del rifugio Quintino Sella (3.586 m).
Dislivello: 640 m
Tempo salita/discesa: 6-7 h
Dal rifugio si risale il Ghiacciaio del Felik in direzione nord, verso la base della Punta Perazzi. Poi a destra, verso il ripido pendio nevoso sotto il Colle del Felik, che si risale diagonalmente in direzione nord-ovest, seguendo la facile cresta di frontiera, in alcuni tratti sottile, con pendenza dei versanti meno pronunciata durante l’ascesa.
Raggiunta la vetta (4.226 m), si può contemplare il maestoso panorama tutt’intorno.
Si rientra al rifugio lungo la via di salita.