Monte Bianco dai Trois Monts (F)
Salita al Monte Bianco dal versante francese: un itinerario impegnativo che tocca le tre vette del massiccio (Trois Monts).





Salita al Monte Bianco dal versante francese: un itinerario impegnativo che tocca le tre vette del massiccio (Trois Monts).
Itinerario in territorio francese, più lungo e più impegnativo della via normale classica, perché tocca i Trois Monts (Mont Blanc du Tacul, Mont Maudit e vetta finale). La salita parte dal Refuge des Cosmiques (3.616 m), raggiungibile in discesa dall’arrivo della telecabina dell’Aiguille du Midi. La vetta del Monte Bianco viene raggiunta con un itinerario molto vario e in un ambiente glaciale straordinario.
Crediamo che l'avventura sia l'anima della vita. La nostra missione è ispirare le persone a superare i propri limiti. Come lo spirito che si crea tra i compagni di cordata, crediamo nel valore della condivisione di esperienze ed emozioni
Crediamo che l'avventura sia l'anima della vita. La nostra missione è ispirare le persone a superare i propri limiti.
Come lo spirito che si crea tra i compagni di cordata, crediamo nel valore della condivisione di esperienze ed emozioni
Dislivello: 200 m in discesa
Tempo salita: 30 min – 1 h
Meeting point: ritrovo a Courmayeur per controllo materiale e breve briefing.
Trasferimento a Chamonix. Partenza da Chamonix nel primo pomeriggio con telecabina per l’Aiguille du Midi (3.870 m). Da qui si scende con un’aerea cresta nevosa sul sottostante ghiacciaio e, dopo averlo attraversato, si risale leggermente fino al Rifugio Cosmiques, raggiungibile in circa mezz’ora di cammino. Cena e pernottamento in rifugio.
Dislivello: 1.400 m
Tempo salita/discesa: 9-11 h
Partenza intorno alle ore 02.00 del mattino. Dopo un primo tratto in leggera discesa, si comincia la lunga salita verso la spalla del Mont Blanc du Tacul (4.100 m). Da qui si scende leggermente e si attraversa un vasto pianoro glaciale, verso una ripida salita che culmina in una stretta rampa con corde fisse, fino alla spalla del Mont Maudit (4.400 m). Con le prime luci dell’alba, si scende nuovamente verso il colle della Brenva (4.350 m).
Prima dell’ultimo tratto verso la vetta, breve pausa (acqua e spuntino energetico). Gli ultimi 500 m sono i più faticosi: la quota si fa sentire. Per raggiungere la vetta occorre grande determinazione e un buon allenamento fisico.
È necessario conservare energie di riserva sufficienti per affrontare la discesa (almeno 5-6 h) che segue lo stesso itinerario oppure si può optare per il rientro passando dal rifugio Goûter.