PROGRAMMA
È la via di salita in vetta più breve, ma per questo anche la più frequentata. L’ascensione è lunga e faticosa, ma di grande soddisfazione. Segue l’itinerario che passa dal rifugio Goûter e la Cresta delle Bosses.
Note
E’ necessario prevedere la prenotazione del rifugio con qualche mese di anticipo sulla data prevista per la salita di vetta. Dal 2019, la salita alla vetta è condizionata al possesso, da parte degli alpinisti, della prenotazione del rifugio. Non è più infatti consentito il bivacco libero. La ricevuta della prenotazione può essere richiesta dalla Gendarmerie al passaggio del check point.
Malgrado questo itinerario sia considerato il meno impegnativo per la vetta, è indispensabile che chi decide di affrontarlo sia preparato ad uno sforzo fisico intenso.
Si richiede quindi il possesso di una buona preparazione fisica e un discreto allenamento alla resistenza agli sforzi, protratta per diverse ore e in alta quota.
Per questo, raccomandiamo di prevedere un adeguato acclimatamento. Si suggerisce inoltre di affrontare la vetta solo se provvisti di almeno una precedente esperienza alpinistica. L’uso dei ramponi su ghiacciaio deve essere sicuro in ogni condizione e pendenza. Una buona confidenza nell’utilizzo dei ramponi su neve o ghiaccio è quindi un requisito indispensabile per la salita. A questa va aggiunta la capacità di camminare su ghiacciaio in cordata, utilizzando ramponi e piccozza senza esitazione anche su pendii esposti e ripidi.
Qualora non siate certi di un adeguato livello di preparazione fisica e non abbiate alcuna precedente esperienza di alpinismo, le nostre Guide Vi suggeriscono di valutare attentamente l’opportunità di effettuare una escursione su ghiacciaio propedeutica alla salita al Monte Bianco o di fare lo Stage Monte Bianco. Si tratta di una gita test, mirata a valutare le capacità tecniche, oltre che a contribuire all’acclimamento di quota. Questa breve escursione potrà essere definita in accordo con la Guida e dovrà essere considerata aggiuntiva all’itinerario di salita al Monte Bianco.
Dislivello: 1.450 m
Tempo salita: 6 h
Meeting point: ritrovo a Courmayeur per controllo materiale e breve briefing.
Trasferimento a Les Houches. Da qui con funivia e treno a cremagliera si giunge al Nid d’Aigle. Un lungo ma comodo percorso su pietraie e morene conduce al rifugio Tête Rousse (3.167 m). Poi, su un ripido sentiero (a tratti attrezzato), si arriva al rifugio Goûter (3.815 m). Cena e pernottamento in rifugio.
Nota: si tratta di una tappa piuttosto lunga ed impegnativa, per l’elevata quota e il notevole dislivello di salita. Gli ultimi 800 m del percorso sono piuttosto impegnativi e necessitano grande attenzione. In alcuni tratti il tracciato risulta esposto al rischio di caduta materiale dall’alto (neve, ghiaccio, pietre).
Nella stagione estiva e con temperature elevate, le condizioni favoriscono lo scioglimento di seracchi e pareti di ghiaccio.
L’orario della salita può quindi variare in funzione di tali fattori.
Dislivello: 1.450 m
Tempo salita: 6 h
Meeting point: ritrovo a Courmayeur per controllo materiale e breve briefing.
Trasferimento a Les Houches. Da qui con funivia e treno a cremagliera si giunge al Nid d’Aigle. Un lungo ma comodo percorso su pietraie e morene conduce al rifugio Tête Rousse (3.167 m). Poi, su un ripido sentiero (a tratti attrezzato), si arriva al rifugio Goûter (3.815 m). Cena e pernottamento in rifugio.
Nota: si tratta di una tappa piuttosto lunga ed impegnativa, per l’elevata quota e il notevole dislivello di salita. Gli ultimi 800 m del percorso sono piuttosto impegnativi e necessitano grande attenzione. In alcuni tratti il tracciato risulta esposto al rischio di caduta materiale dall’alto (neve, ghiaccio, pietre).
Nella stagione estiva e con temperature elevate, le condizioni favoriscono lo scioglimento di seracchi e pareti di ghiaccio.
L’orario della salita può quindi variare in funzione di tali fattori.
Dislivello:1.000 m
Tempo salita/discesa:10-12 h
Partenza dal rifugio intorno alle ore 03.00 del mattino. Ci si incammina sul ghiacciaio, fino al Dôme du Goûter (4.250 m), su un vasto pianoro glaciale. Da qui si sale, raggiungendo la Capanna Vallot (4.362 m). Dopo una breve pausa si prosegue per la vetta, dopo l’aerea salita lungo la cresta delle Bosses.
Discesa per lo stesso itinerario e rientro a Courmayeur.
Nota: a dispetto del limitato dislivello da percorrere rispetto al primo giorno, l’itinerario risulta ugualmente impegnativo. La salita si svolge interamente su ghiacciaio e in alta quota.
L’altitudine è maggiormente percepita e i suoi effetti possono incidere sull’affaticamento fisico e sulla prestazione atletica. Questo soprattutto negli ultimi 600 m di avvicinamento alla vetta.
E’ indispensabile essere preparati ad uno sforzo intenso e ad un impegno fisico protratto per molte ore, ad alta quota. E’ pertanto necessario essere in grado di camminare su ghiacciaio a ritmo sostenuto, per circa 10-12 ore consecutive. La lunghezza della salita e l’impegno fisico richiedono poche pause e e continuità di progressione.
Dislivello:1.000 m
Tempo salita/discesa:10-12 h
Partenza dal rifugio intorno alle ore 03.00 del mattino. Ci si incammina sul ghiacciaio, fino al Dôme du Goûter (4.250 m), su un vasto pianoro glaciale. Da qui si sale, raggiungendo la Capanna Vallot (4.362 m). Dopo una breve pausa si prosegue per la vetta, dopo l’aerea salita lungo la cresta delle Bosses.
Discesa per lo stesso itinerario e rientro a Courmayeur.
Nota: a dispetto del limitato dislivello da percorrere rispetto al primo giorno, l’itinerario risulta ugualmente impegnativo. La salita si svolge interamente su ghiacciaio e in alta quota.
L’altitudine è maggiormente percepita e i suoi effetti possono incidere sull’affaticamento fisico e sulla prestazione atletica. Questo soprattutto negli ultimi 600 m di avvicinamento alla vetta.
E’ indispensabile essere preparati ad uno sforzo intenso e ad un impegno fisico protratto per molte ore, ad alta quota. E’ pertanto necessario essere in grado di camminare su ghiacciaio a ritmo sostenuto, per circa 10-12 ore consecutive. La lunghezza della salita e l’impegno fisico richiedono poche pause e e continuità di progressione.
DETTAGLI
TARIFFE
- assistenza della Guida Alpina certificata UIAGM
- spese Guida Alpina (trasferimenti, funivie, pernottamento in rifugio e mezza pensione)
- assicurazione RC
- prestito del materiale comune di sicurezza
- impianti di risalita (funivia Les Houches/Bellevue + trenino a cremagliera Bellevue/Nid d’Aigle)
- pernottamento in rifugio (cena e colazione incluse)
- spese amministrative per prenotazione rifugi del Monte Bianco
La tariffa non comprende
- assicurazione (consigliata) ricerca e salvataggio con copertura UVGAM (5€ a persona per 3 gg)
- eventuale equipaggiamento personale (imbrago, piccozza, ramponi e casco): 25€/gg a persona fino ad esaurimento scorte
- trasferimenti
- pranzi e bevande (per i partecipanti e per la Guida)
- tutto quello che non è specificato nella voce "La tariffa comprende"