PROGRAMMA
Sicuramente una tra le migliori scialpinistiche facili delle Alpi, particolarmente indicata a tutti gli amanti della natura selvaggia e dello scialpinismo. Regno dei ghiacci e della neve, la salita al Gran Paradiso può avvenire da due diversi punti di partenza: il Rifugio Federico Chabod o il Rifugio Vittorio Emanuele II, entrambi raggiungibili su facile itinerario da Pont Valsavaranche.
PARTENZE DI GRUPPO
Dislivello: 815 m
Tempo salita: 2 h circa
Meeting point: area parcheggio di Pont Valsavarenche, vicino all’hotel Gran Paradiso, per controllo materiale e breve briefing con la Guida
Dal parcheggio di Pont Valsavaranche (1.960 m), si segue la strada forestale che attraversa il ponte sul torrente Savare e si entra nella valle. Si imbocca sulla sinistra la traccia per il rifugio Vittorio Emanuele che si inerpica con ripidi tornanti.
Più in alto si esce dal bosco e si percorrono in direzione est gli ampi dossi morenici, oltre i quali si apre la vista sulle pareti nord del Ciarforon (3.642 m) e della Becca di Monciair (3.544 m). In breve si raggiunge il rifugio Vittorio Emanuele (2.775 m).
Dislivello: 815 m
Tempo salita: 2 h circa
Meeting point: area parcheggio di Pont Valsavarenche, vicino all’hotel Gran Paradiso, per controllo materiale e breve briefing con la Guida
Dal parcheggio di Pont Valsavaranche (1.960 m), si segue la strada forestale che attraversa il ponte sul torrente Savare e si entra nella valle. Si imbocca sulla sinistra la traccia per il rifugio Vittorio Emanuele che si inerpica con ripidi tornanti.
Più in alto si esce dal bosco e si percorrono in direzione est gli ampi dossi morenici, oltre i quali si apre la vista sulle pareti nord del Ciarforon (3.642 m) e della Becca di Monciair (3.544 m). In breve si raggiunge il rifugio Vittorio Emanuele (2.775 m).
Dislivello: 1.300 m
Tempo salita/discesa: 10-11 h
La via normale dal Rifugio Vittorio Emanuele II (2.735 m) inizia su una morena formata da grossi blocchi di pietra, poi piega in un valloncello delimitato da ampie morene laterali, per poi salire sul ghiacciaio, con pendenze regolari. Passata la Schiena d’Asino, dove si effettua una breve sosta, si sale il colle della Becca di Moncorvé, proseguendo verso la crepacciata finale, per la breve (anche se impegnativa) cresta finale fino alla Madonnina della vetta.
La salita dal Rifugio Federico Chabod (2.750 m) si svolge prima lungo la morena e poi sul ghiacciaio del Laveciau. Risalito il ghiacciaio, si raggiunge la Schiena d’Asino dove la via di salita si congiunge con quella che sale dal Vittorio Emanuele II. Per la discesa, si segue a ritroso l’itinerario percorso in salita o ai effettua la traversata verso il rifugio Vittorio Emanuele.
Dislivello: 1.300 m
Tempo salita/discesa: 10-11 h
La via normale dal Rifugio Vittorio Emanuele II (2.735 m) inizia su una morena formata da grossi blocchi di pietra, poi piega in un valloncello delimitato da ampie morene laterali, per poi salire sul ghiacciaio, con pendenze regolari. Passata la Schiena d’Asino, dove si effettua una breve sosta, si sale il colle della Becca di Moncorvé, proseguendo verso la crepacciata finale, per la breve (anche se impegnativa) cresta finale fino alla Madonnina della vetta.
La salita dal Rifugio Federico Chabod (2.750 m) si svolge prima lungo la morena e poi sul ghiacciaio del Laveciau. Risalito il ghiacciaio, si raggiunge la Schiena d’Asino dove la via di salita si congiunge con quella che sale dal Vittorio Emanuele II. Per la discesa, si segue a ritroso l’itinerario percorso in salita o ai effettua la traversata verso il rifugio Vittorio Emanuele.
DETTAGLI
TARIFFE
- assistenza della Guida Alpina certificata UIAGM
- spese Guida Alpina (trasferimenti, pernottamento in rifugio e mezza pensione)
- assicurazione RC
- prestito del materiale comune di sicurezza
- eventuale equipaggiamento personale (imbrago, piccozza e ramponi)
- pernottamento in rifugio con trattamento di mezza pensione
- pic-nic per il giorno dell'ascensione
- assistenza nella prenotazione dei servizi aggiuntivi
La tariffa non comprende
- assicurazione (consigliata) ricerca e salvataggio con copertura UVGAM (5€ a persona per 3 gg)
- trasferimenti
- pasti non indicati e le bevande, eccetto tè e caffè per le colazioni incluse
- spese Guida Alpina (pasti non indicati e le bevande, eccetto tè e caffè per le colazioni incluse)
- eventuale equipaggiamento personale (ARTVA, pala e sonda): 40€ a persona
- tutto quello che non è specificato nella voce "La tariffa comprende"