Tresenta
Magnifica montagna dalla forma piramidale immersa nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La conquista della sua vetta ti regalerà un panorama inaspettatamente sconfinato. Salita adatta a neofiti dell’alpinismo.PROGRAMMA
La Tresenta è la più facile delle cime appartenenti al gruppo del Gran Paradiso. È molto riconoscibile per la sua forma piramidale e sorge nei pressi di ciò che resta del ghiacciaio di Montcorvè, tra il Ciarforon e il Colle del Gran Paradiso. La sua cresta è ormai ridotta ad una pietraia e in cima si trova una Croce.
Dislivello salita: 815 m
Tempo salita: 2 h
Meeting point: ritrovo a Pont Valsavarenche per controllo materiale e breve briefing.
Dal parcheggio di Pont Valsavaranche (1.960 m), si segue la strada forestale che attraversa il ponte sul torrente Savare e ci si inoltra nella valle. Poco più avanti si imbocca sulla sinistra il sentiero per il rifugio Vittorio Emanuele che con numerosi tornanti si inerpica nel ripido bosco. Più in alto si esce dal bosco e si percorrono in direzione est gli ampi dossi morenici, oltre i quali si apre la vista sulle pareti nord del Ciarforon (3.642 m) e della Becca di Monciair (3.544 m).
In breve si raggiunge il Rifugio Vittorio Emanuele, posto a 2.775 m di quota.
Dislivello salita: 815 m
Tempo salita: 2 h
Meeting point: ritrovo a Pont Valsavarenche per controllo materiale e breve briefing.
Dal parcheggio di Pont Valsavaranche (1.960 m), si segue la strada forestale che attraversa il ponte sul torrente Savare e ci si inoltra nella valle. Poco più avanti si imbocca sulla sinistra il sentiero per il rifugio Vittorio Emanuele che con numerosi tornanti si inerpica nel ripido bosco. Più in alto si esce dal bosco e si percorrono in direzione est gli ampi dossi morenici, oltre i quali si apre la vista sulle pareti nord del Ciarforon (3.642 m) e della Becca di Monciair (3.544 m).
In breve si raggiunge il Rifugio Vittorio Emanuele, posto a 2.775 m di quota.
Dislivello salita: 830 m
Tempo salita/discesa: 7-9 h
Dal rifugio si percorre la morena fino a raggiungere il pianoro soprastante. Seguendo svariati ometti, si arriva al Ghiacciaio di Moncorvé e lo si attraversa fino a prendere l’evidente spalla che, in base alla stagione, può presentarsi come pietrosa piuttosto che sotto forma di ripido pendio nevoso (40°). La si segue senza percorso obbligato fino in vetta (3.609 m).
Per la discesa, si segue a ritroso l’itinerario percorso in salita.
Dislivello salita: 830 m
Tempo salita/discesa: 7-9 h
Dal rifugio si percorre la morena fino a raggiungere il pianoro soprastante. Seguendo svariati ometti, si arriva al Ghiacciaio di Moncorvé e lo si attraversa fino a prendere l’evidente spalla che, in base alla stagione, può presentarsi come pietrosa piuttosto che sotto forma di ripido pendio nevoso (40°). La si segue senza percorso obbligato fino in vetta (3.609 m).
Per la discesa, si segue a ritroso l’itinerario percorso in salita.
DETTAGLI





Equipaggiamento
TARIFFE
- assistenza della Guida Alpina certificata UIAGM
- assicurazione RC
- prestito del materiale comune di sicurezza
La tariffa non comprende
- assicurazione (consigliata) ricerca e salvataggio con copertura UVGAM (5€ a persona per 3 gg)
- eventuale equipaggiamento personale (imbrago, piccozza e ramponi): 15€/gg a persona fino ad esaurimento scorte
- spese Guida Alpina (trasferimenti, vitto e pernottamento) da dividere tra tutti i partecipanti
- vitto e pernottamento in rifugio (mezza pensione con cena, pernottamento e colazione: 35,20-45,20€ a persona in dormitorio, 41,20-51,20€ in camerette 4/5 posti, bevande escluse, per Rifugio Vittorio Emanuele)
- tutto quello che non è specificato nella voce "La tariffa comprende"